La BCE ha comunicato la riduzione, a partire da gennaio 2018, del programma di acquisto di titoli sul mercato. Si tratta di quanto spiegato negli scorsi mesi, e conferma i messaggi rassicuranti sullo stato dell’economia. Alberto Zorzi di Arca Fondi SGR spiega cosa significhi questo per i mercati.
Con il nuovo anno, gli acquisti scenderanno da 60 miliardi mensili a 30 miliardi. Questo fino a settembre 2018. Al tempo stesso, la BCE ha usato una narrativa rassicurante. Ha infatti sottolineato che, se fosse necessario, potrebbe incrementare gli acquisti. Il programma, quindi, proseguirà per tutto il tempo necessario. La fine del medesimo, perciò, sarà graduale, e non finirà di e col botto. Non è stata fissata una data precisa per il termine. I tassi ufficiali verranno ritoccati al rialzo, al più presto, nel 2019.
La reazione dei mercati è composta e positiva nel complesso. Stessa cosa per quelli italiani, sia nel reddito fisso che nell’azionario. Questo perché le condizioni finanziarie non cambiano, e rimangono molto accomodanti. Nessuna sorpresa, quindi.
Verrà dato grande risalto all’aggiustamento del programma da parte dei media. Bisogna però stare attenti a leggerlo ed a sintetizzarlo nel modo corretto. Una graduale, molto graduale normalizzazione della politica monetaria in risposta al consolidamento della crescita dell’economia.
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